Set 12
E’ da anni che cerco di evitare di viaggiare Alitalia per molte ragioni: perché ritengo di non ricevere un buon servizio, perché il personale è tendenzialmente (non tutti) maleducato e arrogante, perché è un azienda dove l’ingresso delle persone ha spesso seguito logiche non meritocratiche e perché i Clienti sono degni di questo nome solo se “conoscono” o sono calciatori o veline. Nei giorni scorsi sono casualmente passato da un aereoporto e ho beccato due piloti dell’Alitalia che bevevano il caffè sparlottando. Criticavano la nuova cordata CAI; criticavano la precedente offerta AIR FRANCE ma soprattutto erano furiosi nei confronti di una Dirigenza Alitalia, incompetente, assente, scorretta e per anni impunita. Una Dirigenza Alitalia assunta in azienda per bilanciare “altri favori”; una Dirigenza Alitalia che ha portato avanti anni di “amorale” gestione manageriale dove si sono fatti favori ad amici, ci si è riconosciuti benefits e ci si è aumentati gli stipendi. Una Dirigenza che oggi, dopo aver “munto la vacca” per anni e vedendo cosa si sta delineando all’orizzonte, pensa solo a farsi ricollocare in una "nuova fattoria".
Che tristezza, un conto è immaginare una situazione di degrado, un conto è sentire le parole di chi “sa”.
Mi spiace, ma per quanto mi riguarda l’Alitalia può chiudere i battenti domani. Che chiuda e che dalle ceneri qualcuno di degno riapra “con umiltà” una compagnia aerea seria e provi a farla crescere.
Sapete però cosa è la cosa più triste di tutto questo ? che il “promettente” Dirigente Alitalia sta già negoziando l’ingresso nella nuova azienda a partecipazioni pseudo-statali e che invece l’operaio della Atitech questa sera sta cercando di capire con la moglie cosa fare se lo lasciano a casa, …. forse telefonare a zio Ferdinando che aveva bisogno di un manovale.
Bye, RLJ
ad ogni operaio maschio disoccupato o tendenzialmente disoccupato si contrappongono almeno dieci operaie femmine disoccupate o a latente disoccupazione. ma come è uso ragionare:
quando viene a mancare lo stipendio del “capo famiglia”
viene a mancare il pane…